Gli svantaggi delle borracce riutilizzabili di cui non conosci l’esistenza

La amiamo per il suo lato zero sprechi e per essere sempre a portata di mano… ma la borraccia riutilizzabile ha anche i suoi piccoli difetti, che ho scoperto a mie spese! Non mentiamo: la borraccia riutilizzabile è diventata un accessorio indispensabile quanto le chiavi o il telefono. Personalmente, ho optato per un modello con “porta-frutta”, ci taglio una limone o un’arancia fresca, o ci infilo una bustina di tè per dare sapore alla mia acqua naturale! Non me ne separo quasi mai e non compro più le “mini bottiglie di plastica” che finiscono tutte nella spazzatura! Ma, nel corso del tempo, ho scoperto che, sotto le sue sembianze ecologiche, la mia borraccia nascondeva anche alcune insidie. E non è tutto: sapevate che, se non pulite bene, alcune borracce possono diventare dei veri e propri terreni di coltura per i batteri? Con l’arrivo del caldo, vi svelo i principali inconvenienti che ho riscontrato e alcuni consigli per evitare brutte sorprese.

Inconveniente n. 1: una manutenzione piuttosto impegnativa

È sicuramente il punto più critico. A differenza delle bottiglie di plastica che si gettano senza rimorsi, una borraccia va mantenuta. E non basta sciacquarla con acqua pulita alla fine della giornata. Alcune, soprattutto quelle con tappo sportivo, cannuccia o parti in silicone, sono davvero difficili da pulire bene. Personalmente, ho investito in una spazzola sottile per raggiungere anche gli angoli più nascosti. Attenzione, basta dimenticarsene o lasciare che l’acqua ristagni un po’ troppo a lungo e presto puzza di fogna, per quanto riguarda il sapore, preferisco non immaginare! La cosa peggiore è forse trovare del caffè o della cioccolata calda andati a male!

Svantaggio n. 2: materiali che possono alterare il gusto

Ho provato diversi modelli: plastica, acciaio inossidabile, alluminio… e ogni volta ho notato differenze di gusto. L’acciaio inossidabile, ad esempio, a volte lascia una leggera nota metallica, soprattutto se vi si mette qualcosa di diverso dall’acqua. Per quanto riguarda la plastica, anche se riutilizzabile e senza BPA, ha la fastidiosa tendenza a conservare l’odore del tè o del caffè che ci ho versato il giorno prima. Risultato: il giorno dopo bevo un’acqua al limone con un retrogusto di infuso di menta e liquirizia. Non è il massimo. Scegli un modello che può essere lavato in lavastoviglie e, se la usi tutti i giorni, ricordati di metterci la tua borraccia! Altrimenti, la scovolino rimane la soluzione migliore per rimuovere i residui e i sapori delle bevande precedenti.

Svantaggio n. 3: un peso a volte elevato

La mia borraccia termica in acciaio inossidabile? È vero che mantiene l’acqua fresca per ore. Ma pesa una tonnellata. Nel mio zaino, tra il computer, il caricabatterie, i documenti e il pranzo, la sento chiaramente. E a volte ho un solo obiettivo: svuotarla il più velocemente possibile per alleggerire il peso, che non è lo scopo della manovra originaria!

Svantaggio n. 4: sensibilità agli urti

Se scegliete una borraccia di vetro, attenzione a non romperla. È bella, non altera il gusto, ma è fragile. Una caduta sul pavimento dell’ufficio e… pace all’anima sua. Anche i modelli in acciaio inossidabile non sono invincibili: una bella caduta e hop, una bella ammaccatura, o addirittura una perdita se la guarnizione ha preso un colpo. La mia ultima borraccia in acciaio inossidabile sembrava aver vissuto la guerra di trincea, tanto era ammaccata!

Svantaggio n. 5: un prezzo di acquisto più elevato

Per quanto riguarda il budget, non mentiamo: una buona borraccia è un piccolo investimento. I modelli in acciaio inossidabile a doppia parete possono facilmente superare i 30 o 40 €. Può essere un po’ fastidioso al momento di pagare, soprattutto se si considera che una bottiglia di acqua costa… 30 centesimi. Ma, beh, penso che sia un investimento redditizio a lungo termine, e poi, soprattutto, fai qualcosa per l’ambiente e questo non ha prezzo in questi tempi di clima incerto!

Svantaggio n. 6: rischio di contaminazione se usata male

Questo è probabilmente il punto più preoccupante. Alcuni studi hanno dimostrato che alcune borracce non adeguatamente pulite possono contenere più germi… di un water. Sì, avete letto bene. Ho ricevuto un bel richiamo all’ordine la scorsa estate: dopo un fine settimana in cui ho dimenticato la mia borraccia in fondo alla macchina, l’ho riempita di nuovo, un po’ in fretta, prima di andare al lavoro. Risultato: mal di pancia tutto il giorno. Da allora, pulisco meticolosamente dopo ogni utilizzo, asciugo completamente e non lascio mai che l’acqua ristagni per più di 24 ore.

Svantaggio n. 7: una compatibilità limitata con alcune bevande

Non tutte le borracce sono versatili. Ho imparato a mie spese che non si mette il succo di limone in una borraccia di alluminio senza rivestimento interno… Risultato: un leggero sapore di metallo e uno stomaco che brontola. Anche le bevande gassate possono essere un problema, per non parlare dei liquidi caldi: alcuni materiali non sopportano le alte temperature o la pressione, il che può danneggiare la borraccia e persino causare perdite.

Svantaggi… ma soprattutto vantaggi

Sì, le borracce riutilizzabili hanno i loro piccoli difetti: richiedono un po’ più di attenzione, possono essere pesanti o fragili a seconda del modello e richiedono una vera manutenzione. Ma i loro vantaggi sono di gran lunga superiori. Riduci drasticamente i tuoi rifiuti di plastica, risparmi a lungo termine e, soprattutto, hai sempre acqua a portata di mano. È un gesto semplice, concreto e accessibile per l’ambiente e per la nostra salute. A condizione che se ne abbia cura, la borraccia riutilizzabile rimane uno dei migliori compagni di tutti i giorni.

Allora, borraccia riutilizzabile, si approva o si dimentica?

Nonostante tutti questi svantaggi, non tornerei alle bottiglie usa e getta. La mia borraccia mi segue ovunque, mi permette di bere più spesso e mi dà la coscienza pulita. Ma resto vigile: la lavo accuratamente, la asciugo bene e scelgo il modello giusto in base a ciò che bevo.

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