Una soluzione ecologica, certo, ma che dire della bolletta elettrica? Abbiamo indagato. Se vi dico pompa di calore, a cosa pensate? Personalmente, mi vengono in mente alcune parole: risparmio, ecologia, aiuti statali e… pubblicità martellante! In effetti, negli ultimi anni la si vede ovunque: nelle pubblicità per case a basso consumo energetico, negli aiuti statali, nelle conversazioni tra vicini che confrontano con orgoglio la loro ultima bolletta dell’elettricità. Il suo nome è sulla bocca di tutti, ma una domanda rimane: consuma molta elettricità? Sia chiaro, la risposta non è universale, perché tutto dipende dalla casa, dall’uso che se ne fa… e dall’isolamento. Ecco una breve panoramica dei consumi elettrici delle diverse pompe di calore, potrebbe interessarti!
Come funziona una pompa di calore e quanto consuma?
La pompa di calore funziona come un frigorifero al contrario. Preleva il calore dall’aria, dall’acqua o dal suolo per riscaldare la tua casa. Piuttosto intelligente. Ma per far funzionare tutto questo, ha bisogno di un compressore, alimentato da elettricità. Il consumo varia a seconda del tipo di pompa di calore (aria-aria, aria-acqua, geotermica). Indica che una pompa aerotermica consuma in media 51 kWh/m²/anno, contro i 35 kWh/m²/anno di una pompa geotermica. Per una casa di 100 m², ciò equivale a circa 5.100 kWh/anno (ossia 814 €), mentre una sorgente geotermica scenderebbe a 3.500 kWh/anno (circa 560 €). Cosa fa la differenza? Il famoso COP (Coefficient of Performance), che esprime il rapporto tra l’energia prodotta e quella consumata. Più è alto (idealmente da 4 a 6), più la pompa di calore è efficiente. Una pompa di calore con un COP di 4 consumerà 1 kWh per produrre 4 kWh di calore. Piuttosto redditizio, no?
Le trappole da evitare (e gli errori che fanno aumentare la bolletta).
Alcune pompe di calore diventano molto dispendiose quando l’impianto è sottodimensionato o quando la casa è permeabile al calore. Una casa mal isolata termicamente? Aspettatevi di vedere il compressore girare più spesso e quindi di pagare di più. Anche il clima gioca un ruolo importante: una pompa di calore installata in una regione con inverni rigidi dovrà lavorare di più. Infine, una manutenzione trascurata o regolazioni errate possono portare a un consumo eccessivo.
La pompa di calore consuma molto? Sì, ma non così tanto…
La pompa di calore non è una soluzione miracolosa. Tuttavia, è una delle più efficienti oggi per riscaldare a basso costo e ridurre il proprio impatto ambientale. Il suo segreto? Un consumo controllato a condizione di possedere una casa ben isolata, un buon COP* e un uso razionale. Con un investimento medio di 10.000 € (esclusi gli aiuti), rimane un acquisto importante. Ma è anche un investimento per il futuro. Allora, sei pronto a fare il grande passo e a investire in una pompa di calore efficiente, per circa 800 € all’anno di elettricità? Hai un aneddoto o un commento?