- Entrambi i paesi hanno raggiunto un accordo per una riduzione molto significativa dei dazi commerciali reciproci
- L’annuncio rappresenta un importante allentamento delle tensioni in una guerra commerciale che stava minacciando queste due grandi economie
Gli Stati Uniti e la Cina hanno annunciato lunedì di aver raggiunto un accordo per ridurre temporaneamente i dazi sulle importazioni precedentemente annunciati. L’escalation della guerra commerciale tra i due paesi stava avendo un impatto enorme sull’economia, ma ora entrambi hanno firmato una tregua che potrebbe essere l’inizio di un nuovo equilibrio commerciale.
Cosa è successo
In un annuncio congiunto, entrambi i paesi hanno indicato che ridurranno i dazi doganali per i prossimi 90 giorni, consentendo così il proseguimento dei negoziati avviati questo fine settimana. Come riportato dal New York Times, gli Stati Uniti ridurranno i dazi sulle importazioni cinesi dal 145% al 30%, mentre la Cina applicherà dazi del 10% sulle importazioni statunitensi, quando tale cifra era del 125% prima della tregua.
“Interesse comune”. Scott Bessent, segretario al Tesoro degli Stati Uniti, ha dichiarato nella conferenza stampa a Ginevra che entrambi i paesi hanno concluso che “abbiamo un interesse comune. Il consenso da parte di entrambe le delegazioni è che nessuna delle parti voleva un disaccoppiamento [commerciale]”.
La Cina riprende le esportazioni di terre rare. Un’altra decisione contenuta nell’accordo è che la Cina sospenderà le restrizioni alle esportazioni di terre rare. Tale misura era stata adottata come ritorsione all’annuncio dei dazi da parte degli Stati Uniti, ma ora il Paese nordamericano avrà nuovamente accesso a questi materiali fondamentali per industrie quali quella automobilistica, aerospaziale e dei semiconduttori.
Una tregua per l’economia mondiale
Questa riduzione dei dazi rappresenta una pausa incoraggiante in una situazione preoccupante. Le conseguenze dei dazi si stanno già facendo sentire sull’industria e, naturalmente, sui prezzi della tecnologia che acquistiamo. Molte aziende hanno cercato di reagire nel modo più adeguato per mitigare l’impatto dei dazi sulla loro attività e sui loro clienti. Le Big Tech come Apple, con molto movimento intorno agli iPhone, erano chiari esempi di tali impatti, che sono stati notati anche da Meta e Google.
Altri passi indietro. La tregua sull’imposizione dei dazi si aggiunge all’esenzione annunciata un mese fa dagli Stati Uniti, che consentiva di non applicare i dazi annunciati in settori come quello dei semiconduttori. È stato il primo segnale che Donald Trump si stava rendendo conto che queste misure erano un autogol per gli Stati Uniti.
Una via per la distensione. Entrambe le decisioni indicano una rinnovata intenzione di rinegoziare i termini degli accordi commerciali tra le due grandi potenze mondiali. Mark Williams, analista di Capital Economics, ha spiegato che questo accordo è “un altro sostanziale passo indietro rispetto alla posizione aggressiva dell’amministrazione Trump”. I 90 giorni che seguiranno consentiranno alle due parti di cercare di raggiungere un nuovo accordo sull’applicazione e la portata dei dazi.
Battaglia vinta dalla Cina?
Analisti come Zhiwei Zhang, di Pinpoint Asset Management, hanno spiegato che “dal punto di vista della Cina, il risultato di questo incontro è un successo, poiché la Cina ha assunto una posizione decisa di fronte alla minaccia di dazi elevati da parte degli Stati Uniti e ha finito per ottenere la riduzione dei dazi senza fare concessioni significative”.
Incertezza. I responsabili della Camera di commercio europea in Cina si sono detti “incoraggiati” dall’annuncio, pur sottolineando che persiste l’incertezza perché si tratta solo di una decisione temporanea. L’indice azionario di Hong Kong è cresciuto del 3% dopo l’annuncio, e lo stesso è avvenuto per l’indice dei futures S&P 500.