L’esperto di investimenti immobiliari spiega come moltiplicare il proprio denaro senza bisogno di grandi fortune iniziali. Risparmiare denaro è un grande passo, ma lasciarlo fermo in banca, secondo Pau Antó, è uno degli errori più comuni tra coloro che vogliono prosperare economicamente. Questo noto investitore immobiliare catalano, con oltre 1.000 operazioni alle spalle, è chiaro: avere 30.000 euro in banca è sufficiente per iniziare a generare profitti, a condizione di agire con strategia. “Il vero errore è non agire”, afferma Antó in uno dei suoi video più popolari su TikTok, dove condivide regolarmente consigli finanziari e sugli investimenti immobiliari per principianti.
La sua strategia passo dopo passo
Trasformare 30.000 euro in profitti. Secondo l’esperto, la chiave non sta in quanto denaro si ha, ma in come si usa quello che si ha. Secondo Pau Antó, con 25.000 euro è già possibile acquistare, ristrutturare e vendere un immobile che permetta di generare almeno altri 25.000 euro di profitto netto.
Questo modello non solo serve a raddoppiare il capitale, ma può essere ripetuto più volte per creare un flusso di reddito costante e scalare il mondo degli investimenti immobiliari.
Investire nel settore senza acquistare immobili
Sebbene il percorso tradizionale implichi l’acquisto di immobili, Antó propone anche modi per guadagnare con gli immobili senza necessariamente esserne proprietari. Alcuni dei più importanti sono:
- Gestione di immobili di terzi: consiste nel trovare proprietari che non hanno il tempo o le conoscenze per affittare la loro proprietà. L’investitore si occupa della ristrutturazione, dell’affitto e della gestione dell’immobile in cambio di una commissione o di una parte del profitto.
Con l’affitto di camere è possibile guadagnare tra i 150 e i 300 euro al mese per ogni stanza; con l’affitto turistico, i guadagni possono raggiungere i 1.000 euro al mese.
- Acquisto, ristrutturazione e vendita con capitale di terzi: questa opzione consente a persone senza un grande capitale iniziale di entrare nel mercato attraverso accordi con investitori. In cambio, è possibile offrire una percentuale di rendimento fissa o distribuire i profitti dell’operazione.
Secondo Pau Antó, con questo modello è possibile generare profitti tra i 25.000 e i 100.000 euro per progetto, a seconda delle dimensioni e dell’ubicazione dell’immobile.
Altre idee di business senza bisogno di essere proprietari
- Gestione di coworking: affittare un locale, dividerlo in uffici e affittarli separatamente, anche con la possibilità di affitto a ore e servizi aggiuntivi.
- Gestione turistica di case vacanza: occuparsi della gestione di immobili che i proprietari utilizzano solo durante le vacanze, in cambio del 20-25% dei ricavi.
- Affitto con subaffitto per camere: affittare un’intera casa e subaffittarla per camere, un’opzione praticabile anche con meno di 3.000 euro di capitale iniziale.
Non è una questione di fortuna, ma di strategia. Pau Antó, che ha iniziato con appena 10.000 euro, insiste sul fatto che la paura o la paralisi da analisi sono i maggiori freni quando si tratta di investire:
“Molte persone non sanno come fare il primo passo, credono di non avere abbastanza o che sia troppo rischioso. Ma la vera trappola è non fare nulla”.
Il suo messaggio è chiaro: il denaro fermo in un conto perde valore nel tempo, mentre la conoscenza strategica può trasformare una somma modesta in una vera fonte di reddito.