- La McMurtry Spéirling è l’auto con l’accelerazione più bestiale del pianeta
- È 100% elettrica con ventilatori posteriori in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 1,4 secondi
Le supercar non bastano più. Ciò che davvero toglie il fiato sono le ipercar. Queste combinano la classe delle supercar con le tecnologie e le prestazioni della Formula 1, come la McLaren P1 con KERS e DRS. Ma se c’è una categoria che sta decollando alla grande, è quella delle auto elettriche con prestazioni che sembrano uscite da un videogioco. Nello specifico, un’auto inglese che potrebbe avere Batman nel suo garage. Si tratta della McMurtry Spéirling, il cui segreto è una messa a punto in un tunnel ferroviario del 1897.
Record polverizzati e segreti aerodinamici: la storia dell’elettrica McMurtry Spéirling, la regina di Goodwood
Follia. La McMurtry Spéirling, o Spéirling Electric Hypercar, è stata presentata al prestigioso Goodwood Festival Speed del 2022, dove ha già ottenuto alcuni record. Ma prima di tutto, diamo un’occhiata alle caratteristiche tecniche di questa monoposto che non è così attraente come una Bugatti Veyron, la già citata McLaren P1 o la sua principale concorrente elettrica, la Rimac Nevera, ma che è un tirannosauro rex con la pelle di agnello. Di un agnello lungo 3,5 metri, largo 1,7 e alto appena 1,1.
È dotata di due motori elettrici che producono sulle ruote posteriori una potenza di 746 kW, equivalente a circa 1.000 CV. Il peso è di circa 1.000 kg, che insieme al motore garantisce una potenza enorme. Quanta? Beh, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 1,4 secondi o da 0 a 230 km/h in meno di 5 secondi.
Un’auto da record. Non corre “molto” perché è limitata a 305 km/h, quindi quel motore potrebbe dare molto di più, ed è dotata di una batteria da 60 kWh che si spera di ampliare a 100 kWh in futuro, aumentando il peso del veicolo fino a 1.200 kg. Ma con quello che abbiamo ora tra le mani, possiamo parlare di un’auto che sta alzando l’asticella. Molto in alto.
Al Goodwood Festival, al suo debutto, la McMurtry Spéirling ha polverizzato il record di salita del tradizionale circuito collinare di 1,89 chilometri con un tempo di 39,08 secondi. Non solo supercar e hypercar hanno percorso quel circuito, ma anche auto di Formula 1 come quella di Nick Heifield del 1998. Con la McLaren MP4/13, ha fermato il cronometro a 41,6 secondi. Nel 2019, un prototipo elettrico, la Volkswagen ID.R., ha abbassato il tempo a 39,9 secondi, che era il record prevalente.
Da allora, abbiamo visto la McMurtry Spéirling far mangiare la polvere a tutti i tipi di auto, compresa l’imponente Ferrari LaFerrari con un V12 aspirato da 800 CV con KERS da 163 CV, o polverizzare il record della Mercedes-AMG One a Hockenheim abbassando il tempo di 14,1 secondi.
La galleria del vento. Il segreto di questo risultato è la galleria del vento. Le auto ad alte prestazioni vengono analizzate in gallerie del vento dove viene testata la loro aerodinamica. Si tratta di camere in cui i veicoli sono fermi e l’aria fluisce su di essi, consentendo a ingegneri e progettisti di testarne l’aerodinamica. Nel caso della McMurtry Spéirling, le cose sono diverse perché nella sua galleria del vento si muove ad alta velocità.
Il motivo? Utilizza una galleria che potrebbe apparire in qualsiasi film di Batman: la galleria di Catesby. Si tratta di una galleria ferroviaria di epoca vittoriana costruita nel 1897, lunga 2,7 chilometri e larga 8,2 metri. Non è più utilizzato per il suo scopo originale e, dalla sua riconversione, è diventato un rettilineo ideale per i test per due motivi.
Il primo è che ha condizioni climatiche costanti, il che consente agli ingegneri di testare l’auto in un ambiente in cui possono sviluppare prove sistematiche e precise. Il team McMurtry utilizza a tal fine attrezzature quali sensori di pressione intorno al veicolo e telecamere ad alta velocità, ma la cosa migliore è che, essendo in movimento, è possibile esaminare da vicino elementi quali le ruote, le sospensioni o il grande segreto di questa vettura: la forza aerodinamica o “effetto suolo”.
Non è una F1, ma le fa sembrare un’utilitaria: il segreto dei ventilatori della McMurtry Spéirling
I ventilatori, il loro segreto. Perché… sì, in un’auto tutti gli elementi sono importanti, ma quando si parla di velocità (e qui le F1 sono esemplari), non si tratta tanto della potenza del motore, quanto della capacità dell’auto di aderire al suolo grazie all’aerodinamica per accelerare meglio o affrontare le curve più velocemente.
E se guardiamo qualsiasi video della McMurtry Spéirling, una cosa che salta all’occhio è che, sia in movimento che ferma prima di accelerare, solleva una scia di polvere. Ecco il suo segreto: ha due ventilatori posteriori che generano una forza fino a 2.000 kg. Questo preme l’auto contro il suolo, facendola partire come se fosse un’auto da Scalextric e consentendole di mantenere una grande velocità in curva.
Fa sembrare lenta una F1. Per darci un’idea, quella carico aerodinamico di 2.000 kg che la McMurtry Spéirling ha da ferma è lo stesso che raggiunge una Formula 1 quando va a 250 km/h.
Avete un milione da spendere? Attualmente, la McMurtry Spéirling è omologata per le competizioni su circuito, come il GT1 Sports Club, ma se un giorno verrà omologata per l’uso su strada, bisognerà preparare un milione di euro se vorremo acquistarla.
Per ora possiamo solo vederla in azione da dietro le transenne, ma con ogni nuovo record che batte, la McMurtry Spéirling dimostra che il futuro dei motori non suona come un V12… ma come un Thermomix.