Apple sfida Elon Musk con una tecnologia che sembra fantascienza per aiutare il mondo

L’azienda guidata da Tim Cook promuove l’attività di una startup nel campo delle neuroscienze i cui sviluppi avanzati consentono di controllare i dispositivi con il pensiero. Apple ha compiuto un passo decisivo per posizionarsi all’avanguardia nella neurotecnologia, stringendo un’alleanza strategica con Synchron, l’azienda rivale di Neuralink di Elon Musk, per sviluppare una tecnologia che consentirà di controllare dispositivi come iPhone, iPad e Vision Pro esclusivamente con il pensiero. Questo progresso di Apple, che fino a poco tempo fa sembrava uscito dalla fantascienza, è ormai una realtà sperimentale e mira a rivoluzionare l’accessibilità per le persone con gravi disabilità motorie. La collaborazione si concentra sullo sviluppo di un’interfaccia cervello-computer (BCI) in grado di tradurre i segnali neuronali in comandi digitali. Il cuore di questa innovazione è lo Stentrode, un impianto cerebrale di Synchron che, a differenza della soluzione di Neuralink, viene installato in modo minimamente invasivo attraverso una vena sulla corteccia motoria, evitando un intervento chirurgico diretto sul cervello. Dotato di 16 elettrodi, lo Stentrode rileva l’attività cerebrale e la converte in azioni concrete, come selezionare icone o navigare nei menu, il tutto senza bisogno di movimenti fisici.

La tecnologia Synchron, già in funzione

Apple ha già integrato questa tecnologia nel suo protocollo “Switch Control”, una funzione di accessibilità che consente agli utenti di gestire i propri dispositivi attraverso diversi tipi di input, ora inclusi gli impianti cerebrali. In questo modo, le persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (SLA), lesioni spinali o paralisi potranno interagire con i propri dispositivi Apple in modo autonomo, aprendo un orizzonte di inclusione e autonomia.

La concorrenza con Neuralink è inevitabile. Mentre l’azienda di Elon Musk punta su impianti con oltre mille elettrodi inseriti direttamente nel cervello, che consentono di acquisire una maggiore quantità di dati neuronali, Synchron e Apple danno priorità alla sicurezza e all’esperienza clinica, con un metodo meno invasivo e un’integrazione nativa con i sistemi Apple. Inoltre, Synchron ha già impiantato il suo dispositivo sugli esseri umani dal 2019, superando in esperienza clinica Neuralink, che ha effettuato il suo primo impianto umano nel 2024.

La sfida della privacy

La privacy dei dati cerebrali è una preoccupazione centrale. Synchron e Apple assicurano che le informazioni raccolte sono protette e non vengono condivise con terzi, rafforzando l’impegno dell’azienda di Cupertino nella protezione dei dati dei propri utenti.

Sebbene la tecnologia sia ancora in fase sperimentale e la sua approvazione commerciale potrebbe richiedere fino al 2030, l’alleanza tra Apple e Synchron segna una svolta. Non solo ridefinisce l’accessibilità, ma posiziona Apple come attore chiave nella corsa per integrare la mente umana con la tecnologia, in aperta sfida alla visione di Elon Musk e Neuralink.

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