Bill Gates ha dichiarato guerra a Elon Musk e promette di spendere tutto il suo patrimonio dopo aver visto minacciato il proprio lavoro. È una battaglia che va avanti da tempo

  • Il cofondatore di Microsoft e il CEO di Tesla continuano a scontrarsi a colpi di dichiarazioni
  • Gates promette di investire 200 miliardi per non vedere compromesso il lavoro della sua fondazione

Cambio di rotta per il lato più filantropico di Bill Gates. Dai commenti misurati agli attacchi diretti a Elon Musk. Dal voler creare una fondazione perpetua che cerchi poco a poco di risolvere i problemi del mondo al spendere tutta la sua fortuna, più di 200 miliardi di dollari, per ottenere il massimo impatto possibile. Entrambi i cambiamenti di rotta sono strettamente legati allo stesso CEO di Tesla e al modo in cui le decisioni prese dalla sua agenzia DOGE sono basate sull’ignoranza. Il cofondatore di Microsoft ha approfittato di una recente intervista al Financial Times per dire che Musk è responsabile di “uccidere i bambini più poveri del mondo”.

200 miliardi di dollari in 25 anni

A quanto pare, le ultime dichiarazioni di Bill Gates sono motivate dalla cancellazione dell’agenzia di aiuti internazionali degli Stati Uniti e, in particolare, dal modo in cui Elon Musk ha annullato la spedizione di preservativi a un ospedale di Gaza per frenare la trasmissione dell’HIV dalle madri ai loro bambini, confondendoli con una spedizione destinata al gruppo Hamas.

Gates ha ammesso che “mi piacerebbe che andasse lì e conoscesse i bambini che ora sono infetti perché lui ha deciso di tagliare quei fondi”. Questo, aggiunto al fatto che i tagli di DOGE faranno marcire in magazzino milioni investiti in cibo e medicine, dipinge un quadro dantesco delle azioni di Musk: “l’immagine dell’uomo più ricco del mondo che uccide i bambini più poveri del mondo non è delle più belle”.

Sebbene sia uno dei principali sostenitori della cultura di tassare maggiormente chi ha di più per frenare le “dinastie della ricchezza”, sono molti quelli che hanno approfittato dei suoi aiuti internazionali per criticare Bill Gates, sostenendo che la sua filantropia è un modo per eludere le tasse: “La gente dirà molte cose su di me quando morirò, ma farò del mio meglio affinché ‘è morto ricco’ non sia una di queste. Ci sono molti problemi urgenti da risolvere”.

Avendo riconosciuto che lascerà in eredità solo una piccola percentuale della sua fortuna, la sua fondazione aumenterà la spesa annuale fino a 10 miliardi di dollari all’anno nei prossimi 20 anni. Un totale di 200 miliardi di dollari, il doppio dei 100 miliardi investiti negli ultimi 25 anni, che comporterà la chiusura definitiva della Gates Foundation nel 2045, decenni prima del previsto, ma con l’obiettivo di avere un impatto molto maggiore sui problemi del mondo. Una mossa che, da anni, Elon Musk definisce nel modo più offensivo possibile.

Sebbene gli ultimi messaggi siano stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso nel rapporto tra i due miliardari, la verità è che il confronto tra Bill Gates ed Elon Musk viene da lontano. Infatti, la decisione di non lasciare eredità ai propri figli, sostenuta dal cofondatore di Microsoft, è stata la scintilla che ha portato alle ultime dichiarazioni.

Bill Gates contro Elon Musk, una battaglia che viene da lontano

Nel 2012, Musk ha firmato il The Giving Pledge, una sorta di accordo tra miliardari promosso dallo stesso Gates, Melinda Gets e Warren Buffett, in cui decine di ricchi promettevano di donare metà del loro patrimonio in beneficenza. Tuttavia, Elon Musk non tardò a confessare a Bill Gates che riteneva la filantropia una “merda” e che solo attraverso soluzioni commerciali come Tesla si sarebbe potuto creare un cambiamento significativo.

Ma sarebbe stato 10 anni dopo che il rapporto si sarebbe complicato ulteriormente. All’inizio del 2023, dopo che Elon Musk aveva firmato una lettera aperta per sospendere l’addestramento dell’IA di Open-AI a causa dei pericoli che la sua creazione comportava, anche se altre opinioni suggerivano che l’intenzione fosse quella di guadagnare tempo sufficiente per sviluppare un’alternativa valida, lo stesso Bill Gates ha affermato in un’intervista che “chiedere a un gruppo in particolare di fermarsi non risolve le sfide”.

Poco dopo, nello stesso anno, Musk ha accusato pubblicamente Gates di avere azioni short su Tesla, una mossa borsistica volta a scommettere contro le aziende per trarre vantaggio dal loro crollo in borsa: “La mancanza di autocoscienza e l’ipocrisia di Gates, che ha avuto il coraggio di chiedermi di donare alle sue cause ambientali, per lo più di facciata, mentre allo stesso tempo cercava di guadagnare 500 milioni di dollari con la scomparsa di Tesla, mi fa impazzire”.

Mentre Musk ribadiva le sue accuse con dichiarazioni sempre più dure, arrivando persino a definirlo “pazzo”, lo stesso Gates minimizzava affermando che “è crudele con molte persone, quindi non puoi prenderla sul personale”.

Tuttavia, questo approccio passivo-aggressivo non ha tardato a salire di livello, quando con un piccolo sorriso ha ammesso di aver guadagnato soldi con la sua particolare scommessa contro l’azienda di veicoli elettrici: “È possibile che le azioni siano scese e che chi ha scommesso al ribasso abbia guadagnato soldi, non lo so. Sono scese nell’ultimo mese? Non lo so. Non credo che il fatto che uno scommetta al ribasso o al rialzo su Tesla sia una dichiarazione sulla sua serietà riguardo al cambiamento climatico”.

Le dichiarazioni appartenevano a un’intervista in cui si commentava l’acquisizione di Twitter da parte del CEO di Tesla, in cui il cofondatore di Microsoft sottolineava che “se tutto ciò di cui hai bisogno è denaro e assumere grandi ingegneri, probabilmente sei una persona buona come qualsiasi altra”, ma che, lontano dal fare miracoli come aveva fatto con altre aziende, dubitava che ciò potesse ripetersi con Twitter, nonostante “non si debba mai sottovalutare Elon”.

Ora, dopo quella che considera una minaccia al suo lascito e ai 25 anni di lavoro della sua fondazione, Bill Gates ha smesso di mordersi la lingua. Ritiene che Elon Musk dovrebbe dedicare più tempo ai problemi attuali del mondo invece di cercare la soluzione su Marte, e confida che il cambiamento di rotta della sua fortuna possa portare a un cambiamento significativo: “Avremo molti più soldi perché li spenderemo tutti nel corso dei prossimi 20 anni, invece di sforzarci di essere una fondazione perpetua”.

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