Semplici consigli naturali ed economici per dire addio alla muffa, alle macchie e al grigiore invernale senza rovinare le fughe. Quando il sole inizia a riscaldare le sedie a sdraio e l’odore dei barbecue aleggia nell’aria, è tempo di ridare splendore al proprio terrazzo. Dopo mesi di pioggia, foglie morte e zampe di cane sporche, la mia ne aveva proprio bisogno! Erbacce che si sono insinuate nei vialetti, terra nelle fughe delle piastrelle, insomma, è un cantiere in queste prime settimane di aprile! Che siate proprietari o inquilini, la manutenzione degli esterni è fondamentale per sentirsi a proprio agio in casa. Da parte mia, ho bandito da tempo i prodotti chimici per questo tipo di pulizie, ed ecco come procedo!
Acqua e sapone nero: un duo vincente
Anche se personalmente detesto l’odore del sapone nero, devo ammettere che è estremamente efficace per la parte in legno della mia terrazza. Mescolate acqua calda con un po’ di sapone nero (preferibilmente liquido), strofinate con una scopa a spazzola, risciacquate e ammirate il risultato. Questo metodo è particolarmente consigliato perché pulisce senza aggredire i materiali. Inoltre, è economico: un flacone di sapone nero costa meno di 5 € e ne basta pochissimo ad ogni utilizzo.
Acqua saponata e bicarbonato di sodio: per le superfici un po’ più difficili
Non avete del sapone nero a portata di mano o, come me, ne odiate l’odore? Niente panico. Un po’ di detersivo per piatti, acqua calda e bicarbonato di sodio faranno al caso vostro. Cospargete il bicarbonato sulle zone sporche, versateci sopra l’acqua saponata e lasciate agire per un’ora prima di strofinare. È un metodo incredibilmente efficace per rimuovere lo sporco accumulato durante l’inverno, soprattutto sulle piastrelle in cemento o in pietra.
Acqua e aceto bianco: l’opzione naturale e disinfettante
Per gli amanti delle ricette della nonna, l’aceto bianco è un valore sicuro. Mescolando metà acqua e metà aceto bianco, si ottiene una soluzione disinfettante che elimina sia lo sporco che alcune muffe. Attenzione però a non utilizzarlo su pietre calcaree, che potrebbero reagire male all’acidità dell’aceto. Su piastrelle, legno composito o pavimentazioni in pietra, invece, è perfetto.
Idropulitrice: la spinta in più (ma da usare con cautela)
È l’opzione preferita da chi ha fretta: un colpo di idropulitrice e tutto brilla. Ma attenzione, una pressione eccessiva può danneggiare irreparabilmente alcune superfici, in particolare le piastrelle del terrazzo. A lungo termine, questo può renderle porose e impossibili da recuperare. Per risolvere il problema, ho optato per una spazzola speciale per terrazze, che si fissa all’estremità della lancia del mio idropulitore.
I casi più difficili: macchie mirate e fughe nere
Per le macchie più ostinate (olio, vino o misteriosi depositi verdi indefinibili), esistono soluzioni un po’ più energiche. Spesso è sufficiente un panno imbevuto di alcool sminuito. In caso di resistenza, potete passare all’essenza di trementina o al white spirit. Per quanto riguarda le fughe delle piastrelle in cemento, spesso dimenticate, una buona spolverata di bicarbonato di sodio e una spazzolatura energica con acqua tiepida fanno miracoli.