- Recuperando lo spirito, il marchio e la raffinatezza dell’Orient Express, questo treno italiano vuole offrire ai propri passeggeri una breve esperienza di lusso
- I prezzi vanno da 5.400 euro… fino a quanto volete spendere
Pensare a una vacanza in un mezzo di lusso significa pensare automaticamente a una crociera. Queste enormi navi sono diventate sinonimo di trasporto di alto standing, con proposte esclusive come le esperienze dei yacht Four Seasons. Tuttavia, un altro mezzo di trasporto vuole farsi strada a gomitate in questo segmento: quello dei treni. Cercando di emulare la raffinatezza dell’Orient Express, l’Italia ha appena inaugurato un treno non adatto a tutte le tasche: La Dolce Vita Orient Express.
Retro-chic
All’inizio di aprile, una collaborazione strategica tra diverse aziende italiane ha annunciato il debutto del primo treno di lusso di produzione nazionale. Battezzato La Dolce Vita Orient Express (perché sì, l’iconica compagnia belga è dietro), è un veicolo che vuole segnare una pietra miliare nel turismo di lusso nel paese, mostrando il suo patrimonio culturale e ciò che può offrire in termini di gastronomia e raffinatezza.
In un paese che ha dato i natali ad alcuni dei più importanti sviluppatori e marchi come Maserati, Ferrari o Lamborghini (e l’Alfa Romeo con bellezze come la Montreal), quel mix tra meccanica e lusso non era qualcosa di discutibile. E l’idea per il design degli interni è quella di combinare gli stili della metà del secolo scorso con elementi più contemporanei.
Lusso. Progettato da Emiliano Salci e Britt Moran, che riconoscono che l’idea è quella di invitare i passeggeri a un viaggio in un treno con un “arredamento sontuoso”. I due designer commentano di aver progettato tutti i dettagli non con l’idea di creare un esempio di lusso ostentato, ma per dare l’impressione che sia sempre esistito.
Gli interni sono imponenti, con dettagli come la sala da pranzo molto spaziosa, salotti con divani e, soprattutto, le camere.
Camere. Sono queste ad attirare l’attenzione e sono di due tipi. Da un lato, le Cabine Deluxe, con legno ovunque, un divano che si trasforma in un letto di 140 x 190 centimetri, tavolino, sgabello, bagno privato e una superficie di 7 m².
Dall’altro lato, le cabine Suite. Con 11 m² e più finestre, un tavolo con due sedie e un letto di 140 x 190 cm. Dispongono anche di bagno, specchi ovunque, lampade di design e accessori come finiture in bronzo.
Per mangiare, oltre al servizio in camera, c’è una sala da pranzo dove lo chef Heinz Beck, con tre stelle Michelin, ha ideato il menu basandosi sulla tradizione gastronomica del paese.
Tenetevi forte
L’intenzione di questo nuovo Orient Express è quella di emulare l’esperienza dell’originale treno belga che collegava Parigi a Istanbul e che all’epoca era diventato sinonimo di glamour ed esclusività. Per La Dolce Vita Orient Express sono stati preparati otto itinerari della durata di una o due notti, a seconda del percorso, che coprono viaggi tra la Sicilia e Roma, la “Ruta del Tartufo” o quella dei vigneti, quella delle spiagge siciliane, quella di Venezia e della Toscana o quella di Venezia e Portofino.
I prezzi? Quello dei vigneti di una notte, a partire da 3.060 euro a passeggero. Venezia e Toscana di due notti a partire da 5.440 euro a passeggero e Sicilia-Roma a partire da 8.880 euro a passeggero, ma solo se si viaggia in due. Se si viaggia da soli, la camera Deluxe costa 16.872 euro e la Suite 21.432 euro. Inoltre, è possibile prenotare esperienze extra come visite a Taormina e Maratea per altri 800 euro.
Il revival del treno. È interessante notare che questo treno non è unico in Europa. Il Britannic Explorer, anch’esso con menu stellato Michelin e cabine Art Déco per esplorare il Regno Unito, ne è un esempio. Un altro è il Simplon Orient Express, che fino all’arrivo de La Dolce Vita manteneva vivo lo spirito dell’Orient Express originale. E in Spagna abbiamo alternative lussuose come il Transcantábrico.
Queste proposte non sono altro che alternative molto esclusive per attirare il turismo di lusso nazionale e internazionale. O per chi vuole concedersi un capriccio.