Due antiche spade giacevano in una necropoli celtica. Recano simboli della Seconda guerra mondiale

Gli scavi archeologici condotti in Francia hanno portato i partecipanti a conclusioni davvero affascinanti. Sono infatti stati rinvenuti due spade celtiche risalenti a circa 2300 anni fa. Ma le notizie sensazionali non finiscono qui, poiché gli autori della ricerca hanno notato che su una delle spade sono presenti simboli che evocano associazioni negative. Almeno nella nostra parte del mondo, poiché si tratta della svastica. Naturalmente, la sua origine è molto più antica degli inizi del nazismo. Le prime testimonianze dell’uso di questa croce equilatera, raffigurata su rocce o pareti di caverne, risalgono addirittura a 6000 anni fa. E sebbene in alcune culture o religioni questo simbolo sia ancora considerato positivo, in Polonia e in Europa suscita associazioni decisamente più negative. Ma torniamo alle due spade trovate in Francia. Sono state scoperte dai rappresentanti dell’INRAP, che hanno informato che si tratta di manufatti risalenti a circa 2300 anni fa. I due spade rinvenuti nella necropoli celtica sono conservati in ottimo stato e hanno così pochi equivalenti conosciuti da costituire un ritrovamento di eccezionale valore. Inoltre, uno di essi è ricoperto da piccole decorazioni a forma di svastiche.

Gli archeologi che conducono gli scavi nella necropoli celtica hanno trovato due spade antiche. Una di esse è ricoperta da piccole svastiche

Questo esemplare è stato realizzato in parte in rame, mentre le decorazioni identificate sono state realizzate con pietre preziose. La lama corta rifinita in ferro completa l’immagine di quest’arma. Entrambe le scoperte sono state sottoposte a esami con raggi X. In questo modo, i membri del team di ricerca hanno notato elementi decorativi mai visti prima. Situati nella parte superiore della lama, in origine potevano simboleggiare il sole e la mezzaluna.

Secondo gli esperti, elementi di questo tipo erano comunemente presenti sulle spade realizzate dagli artigiani celtici nel IV secolo a.C. Per lo stesso motivo, è stato suggerito che la spada non avesse una funzione militare effettiva. Probabilmente era piuttosto un ornamento destinato a sottolineare l’alto status del proprietario. Inoltre, potrebbe essere stato realizzato durante le invasioni celtiche nell’Italia settentrionale.

Nel caso del secondo manufatto rinvenuto, degni di nota sono gli anelli che consentono di indossarlo alla cintura. Questa spada è più grande e presenta meno decorazioni, anche se sono sopravvissute alcune pietre preziose incastonate sulla sua superficie. Inoltre, hanno resistito al tempo alcuni frammenti di tessuto che potrebbero provenire dagli abiti del defunto o dal sudario con cui era stato coperto. In questo caso non si può escludere che tale arma fosse effettivamente utilizzata in combattimento.

La datazione risalente a circa 2300 anni fa coinciderebbe con il modo in cui venivano trattate le svastiche all’epoca. Nella regione del Mediterraneo erano abbastanza comunemente usate come simboli decorativi e, con la diffusione della cultura celtica, la svastica iniziò a diffondersi in tutta Europa. Il sito del ritrovamento si trova in un’area densamente popolata da tribù celtiche. Purtroppo, l’elevata acidità del suolo ha impedito la conservazione dei resti sepolti lì fino ai giorni nostri. Sono stati invece ritrovati altri oggetti funerari, come ornamenti metallici e gioielli con pietre preziose.

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