E se gli pneumatici usati e altri rifiuti di gomma fossero riciclati e trasformati in materiali utili?

Negli Stati Uniti, alcuni ricercatori hanno ideato una soluzione efficace e sostenibile per il riciclaggio e il riutilizzo dei rifiuti di gomma. Gli scienziati hanno trasformato pneumatici usati in materiali solubili, che consentono la produzione di resine epossidiche.

Un metodo più efficace e sostenibile

Ogni anno, 17 milioni di tonnellate di pneumatici a fine vita vengono smaltiti in discarica o inceneriti. Se il mercato della gomma continua a crescere, le alternative realmente sostenibili sono ancora piuttosto rare. In un comunicato e in un articolo pubblicato sulla rivista Nature il 26 marzo 2025, l’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill (Stati Uniti) ha illustrato in dettaglio il lavoro di uno dei suoi team di chimici. Questi ultimi hanno sviluppato un metodo innovativo che consente di trasformare la gomma usata, in particolare gli pneumatici fuori uso, in materiali utili.

Il processo prevede due fasi, ovvero un’amminazione C-H e una strategia di riorganizzazione dei polimeri. Secondo gli autori dello studio, questo metodo consente di scomporre la complessa struttura della gomma per ottenere materiali solubili. Si parla anche di condizioni più delicate rispetto alle tecniche di riciclaggio tradizionali, in particolare per quanto riguarda la temperatura (solo tra 35 e 50 °C).

“Sfruttando la potenza dell’amminazione C-H e del riassetto dello scheletro, questo metodo apre una nuova strada per trasformare la gomma post-consumo in materiali di alto valore, riducendo così il ricorso alle discariche e minimizzando i danni ambientali”, si legge nel comunicato.

Un vero e proprio riciclo dei rifiuti di gomma

recycling tires

I chimici statunitensi ritengono che il loro metodo sia più rispettoso dell’ambiente ma anche più economico rispetto ai processi tradizionali, in particolare la devulcanizzazione e la pirolisi. Citiamo anche la scissione dello scheletro polimerico, che causa l’indebolimento del materiale e la produzione di sottoprodotti poco interessanti. Nel caso della pirolisi, i rischi per la salute e l’ambiente non sono trascurabili, con la comparsa di sottoprodotti nocivi (benzene, diossine, ecc.).

I ricercatori affermano quindi di aver messo a punto un metodo che consente finalmente un reale riciclaggio dei rifiuti di gomma. Si tratta infatti di produrre resine epossidiche (o poliepossidi), che trovano impiego in diversi settori: navigazione e trasporti, sport e tempo libero, alimentazione, edilizia, decorazione, elettricità ed elettronica. Le resine epossidiche, mescolate alla fibra di vetro, possono essere utilizzate per produrre circuiti stampati o scafi di barche, aerei, razzi ecc. Si trovano anche nella composizione di sci, tavole da windsurf, canne da pesca e esche artificiali, tra le altre cose.

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