Esplorano una grotta e trovano un’arma risalente a 80.000 anni fa che l’Homo sapiens non era in grado di fabbricare

Finora si riteneva che questa tecnologia fosse esclusiva della nostra specie. Tuttavia, è stata realizzata tra 20 e 30 mila anni prima che arrivassimo in quella zona del mondo. Una lancia in osso risalente a circa 80.000 anni fa dimostra che un’altra comunità di ominidi utilizzava già strumenti complessi prima che l’Homo sapiens arrivasse in Europa. Questa scoperta rafforza l’idea che i nostri antenati più vicini fossero tecnologicamente più avanzati di quanto si credesse. L’analisi di una punta di lancia in osso, rinvenuta in una grotta del Caucaso settentrionale, ha rivelato che è stata realizzata tra 80.000 e 70.000 anni fa. Questa cronologia colloca l’oggetto migliaia di anni prima della presenza dell’Homo sapiens nel continente, escludendo completamente la sua paternità. Lo studio, pubblicato sulla rivista Journal of Archaeological Science, descrive come l’arma, lunga 9 centimetri, sia stata scolpita dall’osso di un animale di grandi dimensioni (probabilmente un bisonte) e unita a un’asta di legno utilizzando colla bituminosa. Il reperto è stato rinvenuto nel 2003 nella grotta di Mezmaiskaya, accompagnato da resti di animali e tracce di fuoco. Tuttavia, è solo negli ultimi anni che le nuove tecniche disponibili hanno permesso di studiarne la composizione e l’uso in modo più dettagliato.

La tecnologia neandertaliana, in fase di revisione

I risultati hanno rivelato impatti compatibili con una caccia recente e un uso efficace prima del deterioramento. L’assenza di segni di riutilizzo suggerisce che sia stato utilizzato poco tempo dopo la sua fabbricazione. Questo tipo di prove, difficili da conservare per millenni, spiegano perché siano stati conservati così pochi esemplari simili.

Per decenni, gli studi sui Neanderthal hanno sostenuto che i loro strumenti erano esclusivamente di pietra. Tuttavia, questa lancia dimostra che erano in grado di utilizzare altri materiali, come l’osso o il catrame, anticipando ciò che avrebbe fatto in seguito l’Homo sapiens.

La fabbricazione della lancia non è stata improvvisata: ha comportato la selezione della materia prima, l’intaglio dell’osso con strumenti di pietra e la preparazione di una sostanza adesiva. Tutto ciò indica una pianificazione tecnica e una profonda conoscenza dei materiali disponibili. Come indicano i responsabili dello studio, “questo tipo di strumenti non solo implicano abilità motorie complesse, ma anche una capacità di ragionamento avanzata”.

Inoltre, solleva una questione fondamentale: perché non sono state trovate altre armi simili? L’ipotesi principale è che la maggior parte di esse siano state fabbricate in contesti in cui la materia organica non poteva conservarsi. Solo in grotte come quella di Mezmaiskaya si danno le condizioni necessarie per la loro conservazione.

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