La grande scoperta sul territorio statunitense è stata la caldera McDermitt, dove si troverebbe uno dei più grandi giacimenti di litio del Paese. In un momento in cui la Cina si erge come alternativa e principale rivale degli Stati Uniti nel dominio tecnologico, nello Stato dell’Oregon si trova un giacimento che potrebbe essere la soluzione per il Paese americano.
La caldera McDermitt: il giacimento da record che potrebbe cambiare le sorti del litio globale
Si tratta della caldera McDermitt. Situata a ovest di McDermitt, a sud-est dell’Oregon e a nord del Nevada, ospita uno dei più grandi giacimenti di litio del Paese, fondamentale per la produzione di batterie per veicoli elettrici, secondo quanto riportato dal sito Earth.com.
Tuttavia, la sua scoperta ha suscitato un dibattito sull’impatto ambientale per i residenti della zona. Si stima che queste riserve potrebbero oscillare tra i 20 e i 30 milioni di tonnellate metriche del cosiddetto “oro bianco”. Se confermato, questo metterebbe gli Stati Uniti in una posizione privilegiata per guidare la corsa al litio a livello mondiale.
Sia in termini di dimensioni, che raggiungono i 45 chilometri di lunghezza e 35 chilometri di larghezza, sia in termini di valore (1,5 miliardi di dollari), supera di gran lunga il giacimento di Salar de Uyuni, una salina situata nel sud della Bolivia e considerata la seconda più grande del pianeta.
Elemento chiave per i dispositivi elettronici
Il litio è attualmente utilizzato nella maggior parte dei dispositivi elettronici ricaricabili come telefoni cellulari, computer portatili e, soprattutto, veicoli elettrici. È il metallo più leggero e meno denso, il che gli consente di immagazzinare elevate densità di carica elettrica in spazi molto piccoli.
Fino ad oggi, la Cina era il maggiore produttore mondiale di litio, ma la scoperta del McDermitt darà impulso alla concorrenza tra le due potenze dominanti, in lotta per il minerale del futuro.