Il direttore esecutivo della Lundin Mining, Jack Lundin, afferma che la scoperta di queste risorse potrebbe influire anche sul futuro del settore minerario in Sudamerica. Le società minerarie BHP (Australia) e Vicuña Corp (Canada) hanno annunciato nei primi giorni di maggio la scoperta del più grande giacimento di rame, oro e argento degli ultimi 30 anni a livello mondiale. Ciò è avvenuto a San Juan, in Argentina, per cui il Paese può aspirare a nuovi finanziamenti milionari da parte del Regime di Incentivi ai Grandi Investimenti (RIGI), secondo quanto riportato da El Clarín. In questo modo, l’estrazione mineraria può diventare uno dei grandi settori che sosterranno le esportazioni in Argentina nei prossimi decenni.
Una scoperta impressionante che può migliorare l’economia argentina
Il fatto che i geologi abbiano trovato un giacimento ricco di metalli preziosi e industriali vicino agli scoscese altipiani andini potrebbe significare un cambiamento nella situazione economica argentina, poiché pone obiettivi ambiziosi per il suo sviluppo, secondo quanto riportato dal portale Earth.
Il direttore esecutivo di Lundin Mining, Jack Lundin, afferma che la scoperta di queste risorse potrebbe influenzare anche il futuro del settore minerario in Sud America. Il giacimento contiene infatti oltre 80 milioni di once d’oro e argento, senza contare i 12 milioni di tonnellate di rame.
Nuove fonti di reddito
Questo potrebbe diventare una nuova fonte di reddito per l’Argentina, infatti gli analisti finanziari prevedono che ci sarà un effetto domino sulla creazione di posti di lavoro, sul commercio e sulla crescita delle infrastrutture.
Le comunità locali sperano che questa scoperta promuova politiche equilibrate, poiché se il governo sfrutterà l’opportunità, tali entrate potranno finanziare scuole, centri medici e strade in regioni remote.
