Il Commodore Amiga non serviva solo per giocare a Monkey Island: impediva anche agli studenti statunitensi di congelarsi durante l’inverno

La piattaforma era molto richiesta negli anni ’80 e ’90 grazie alla sua grande versatilità. Uno dei sistemi più leggendari degli anni ’80 e ’90 era il Commodore Amiga, il computer progettato da Jay Glenn Miner che divenne un vero e proprio fenomeno. La sua potenza, molto superiore a quella dei PC e dei Macintosh, lo rese la scelta preferita di molti utenti, ma era soprattutto la sua versatilità a renderlo unico.

L’Amiga che non muore: il computer anni ’80 che ancora gestisce le scuole

La sua capacità multimediale e multitasking ha fatto sì che 19 scuole pubbliche di Grand Rapids, nel Michigan, lo utilizzassero per controllare il riscaldamento e l’aria condizionata. Nel 2015, Wood TV ha riferito che il dispositivo era stato acquistato con un buono energetico negli anni ’80 e aveva sostituito un computer “grande come un frigorifero”.

In questo modo, Commodore Amiga aveva la responsabilità di funzionare giorno e notte, quindi “il sistema controlla l’accensione e lo spegnimento delle caldaie, dei ventilatori, delle pompe, monitora la temperatura degli ambienti e così via”. Così spiegava Tim Hopkins, supervisore della manutenzione, il funzionamento di un computer programmato da uno studente delle scuole superiori.

Inoltre, quel ragazzo vive ancora nella zona e ogni volta che avevano un problema ricorrevano a lui. “È un prodotto davvero unico. Funziona con un modem a 1200 bit. Il modo in cui opera, il software che esegue, è esclusivo di Commodore”, assicurava Hopkins, che aveva difficoltà a trovare pezzi di ricambio. Un dettaglio curioso è che il sistema funzionava attraverso una frequenza radio che inviava segnali agli edifici scolastici, i quali rispondevano in pochi secondi con lo stato di ciascuno di essi.

Perché non sono passati a un formato più moderno? Il costo sarebbe stato compreso tra 1,5 e 2 milioni di dollari, quindi tutto dipendeva dall’approvazione da parte degli elettori di una proposta di bond da 175 milioni di dollari. In ogni caso, nel 2015 Hopkins era chiaro che “ci sono molti progetti, molte esigenze nel distretto, quindi ci sono altre priorità che dobbiamo mettere al primo posto. Questo sistema funziona ancora”.

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