Bisogna lavarle prima di riporle in frigorifero? Dove vanno conservate esattamente? E come si fa a capire quando è il momento di buttarle? Ecco le risposte degli esperti. Finalmente è arrivata la stagione delle fragole. Ricche di sapore e freschezza, sono perfette in insalata, in un frullato o semplicemente da mangiare così come sono. Ma spesso capita che una vaschetta dimenticata in fondo al frigorifero finisca per diventare molliccia o ricoperta di muffa. Per evitare questo spreco, gli esperti nella conservazione della frutta, in particolare quelli di Driscoll’s, un’azienda californiana a conduzione familiare rinomata per la produzione di frutti rossi, ci danno i loro consigli.
Come conservare bene le fragole?
Secondo gli esperti di Driscoll’s, il segreto per prolungare la durata delle fragole è semplice. “Per ottenere risultati ottimali, consigliamo di conservare le fragole non lavate nella loro confezione originale in frigorifero per un massimo di cinque giorni”, spiega Frances Dillard, vicepresidente marketing dell’azienda.
È fondamentale refrigerare le fragole il prima possibile dopo l’acquisto, mantenendole il più asciutte possibile. La temperatura ideale è compresa tra 0 °C e 1 °C.
Il posto migliore per conservarle è il cassetto della verdura del frigorifero.
“Si consiglia di conservarle nella loro confezione originale in plastica o in un sacchetto di plastica riutilizzabile leggermente aperto o con dei fori, per mantenere un buon livello di umidità”, indica Nichole Dandrea-Russert, dietista specializzata in nutrizione.
Un altro punto fondamentale: non lavare le fragole prima di conservarle. «Lavare le fragole prima di conservarle aggiunge umidità, favorendo il deterioramento e la formazione di muffe», avverte l’esperta.
Questa regola vale per molti alimenti di uso quotidiano. Ad esempio, anche le banane possono conservarsi più a lungo se isolate da un elemento che si trova comunemente in tutte le cucine, come spiegato in un articolo sul metodo corretto per conservare le banane.
Come prepararle senza rovinarle?
Le fragole devono essere lavate appena prima del consumo. Si consiglia di sciacquarle delicatamente con acqua fredda, con le foglie e i piccioli ancora attaccati, quindi di asciugarle con carta assorbente. Solo dopo averle sciacquate è possibile rimuovere i piccioli.
È preferibile lavare solo la quantità necessaria e conservare il resto senza lavarlo. «Devono essere completamente asciutte prima di essere riposte in frigorifero, per evitare la formazione di muffa», ricorda Dandrea-Russert.
La stessa attenzione va prestata ad altri alimenti che spesso pensiamo di conservare più a lungo di quanto possano sopportare. È il caso, ad esempio, della pasta già cotta: secondo gli esperti, dovrebbe rimanere in frigorifero solo per pochi giorni per evitare qualsiasi rischio per la salute.
Quando bisogna buttare le fragole?
In condizioni ideali, le fragole possono rimanere lucide e succose per trei-cinque giorni in frigorifero. Si consiglia di fare riferimento alla data di scadenza indicata sulla confezione, ma anche di controllarne l’aspetto: un colore rosso uniforme e brillante è un buon segno di freschezza.
A seconda delle loro condizioni al momento dell’acquisto, alcune fragole possono durare fino a una settimana. Tuttavia, se hanno trascorso molto tempo durante il trasporto o sugli scaffali, la loro durata di conservazione sarà più breve.
Infine, è indispensabile buttare le fragole che presentano ampie zone verdi o bianche diventate molli, o se sono viscose o ammuffite. E soprattutto, non lasciarle a temperatura ambiente per più di due ore dopo averle lavate o tagliate. Se sono rimaste troppo a lungo all’aperto, gettale nel compost.
Da notare che alcuni prodotti alimentari potrebbero presto non riportare più la data di scadenza, una decisione presa per limitare lo spreco alimentare, come abbiamo recentemente menzionato in un articolo dedicato a questa riforma in fase di preparazione.