Il semplice metodo dei 12 capi per guadagnare spazio in valigia ed evitare di pagare un sovrapprezzo in aeroporto

Portare solo lo stretto necessario in valigia è fondamentale per evitare complicazioni al momento dell’imbarco. I viaggi sono sempre una nuova esperienza che permette di imparare, conoscere, condividere e immergersi in altre culture. Alla maggior parte delle persone piace questo tipo di programma, perché sono esperienze che contribuiscono ad abbassare i livelli di stress, permettono di cambiare ambiente e di stare con la famiglia o gli amici.

Dalla maglietta al maglione: come preparare la valigia perfetta con solo 12 pezzi

Indipendentemente dal motivo del viaggio, a volte non è facile preparare bagagli che soddisfino i requisiti di leggerezza, ma che siano anche completi e adatti alle esigenze, a seconda del clima o delle condizioni del luogo che si intende visitare.

Tuttavia, esistono trucchi e metodi semplici che aiutano e facilitano questo processo, senza però essere troppo rigidi. Uno di questi è noto come quello dei 12 capi.

L’importante è scegliere i capi che si adattano alle esigenze, a seconda delle caratteristiche del viaggio e delle preferenze personali. In quest’ottica, occorre adattare una lista per comporre il dodici ideale senza modificare questo numero magico.

Una volta chiarito questo, uno dei consigli è quello di creare una base di colori neutri, senza limitarsi solo al nero o al blu navy, che sono i più tipici. Altri toni come il kaki, l’oliva o il beige sono una buona opzione da tenere in considerazione, così come il bianco. Devono essere versatili e abbinabili tra loro.

Oltre ai vestiti che si indossano, nella valigia è necessario includere altri capi come i seguenti. Due capi per la parte inferiore (qui sono inclusi pantaloni, jeans, gonne o pantaloncini); due costumi da bagno (se si va in un clima caldo); cinque capi per la parte superiore (una delle raccomandazioni in questo caso è la combinazione di magliette senza maniche e con maniche); un vestito stile maglietta che può essere indossato sia di giorno che di sera (la lunghezza dipende dalle preferenze del viaggiatore); un capo comodo per dormire; e un maglione o una felpa con cappuccio.

A questi elementi si aggiungono biancheria intima, accessori e scarpe, il tutto senza esagerare per evitare complicazioni al momento dei controlli aeroportuali.

Consigli di un’esperta da tenere a mente

La rinomata guru dell’ordine, la giapponese Marie Kondo, propone qualcosa di fondamentale quando si tratta di fare la valigia: svolgere questo processo in una sola volta, preferibilmente in un pomeriggio vicino all’inizio del viaggio.

Questo garantisce che non sia necessario tirare fuori e rimettere a posto cose importanti. L’idea principale è quella di massimizzare l’efficienza ed evitare di perdere tempo nel processo. Oltre a finire per mettere in valigia cose che sicuramente non serviranno durante il viaggio, ma che occupano spazio e possono causare un eccesso di peso.

Una volta adottato questo principio, ci sono alcune indicazioni che lei fornisce. Il primo suggerimento è quello di dividere la valigia in quattro categorie principali: abbigliamento e calzature, articoli per la cura personale, documenti (compresi passaporti, carte e assicurazione medica) e dispositivi elettronici. Ogni gruppo deve avere un posto specifico all’interno della valigia ed è utile tenerli tutti insieme per facilitarne l’accesso durante il viaggio.

È inoltre fondamentale piegare i vestiti in modo efficiente per risparmiare spazio e mantenerli senza pieghe. Gli articoli per la cura personale devono essere organizzati in astucci trasparenti per facilitarne l’individuazione ed evitare fuoriuscite.

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