La temperatura ideale per lavare il bucato ed eliminare tutti i germi e i batteri non è 60 gradi

Sapevate che la temperatura giusta per lavare il bucato e uccidere i batteri non è né 60 né 90 °C? Entrano in gioco diversi parametri. Ogni giorno migliaia di batteri si depositano sui nostri capo di abbigliamento, entrando inevitabilmente in contatto con la nostra pelle. Per eliminarli efficacemente, è bene sapere come disinfettare i capi in lavatrice anche a basse temperature. Quando è il momento di lavare i capi, sapete che la temperatura migliore per uccidere acari e batteri in lavatrice non è 60 o 90 °C? Molti pensano infatti che siano necessarie temperature elevate, soprattutto per i capi e la biancheria da letto. Ma quello che dicono gli esperti vi sorprenderà!

Sapete davvero come lavare il bucato?

Il bucato sporco è uno dei luoghi in cui i batteri si annidano e proliferano più facilmente. Per questo motivo è importante lavare il bucato il prima possibile, senza lasciarlo troppo a lungo nel cesto, regolando la temperatura dell’acqua a un livello che permetta di eliminarli.

Spesso pensiamo, erroneamente, che siano assolutamente necessarie temperature elevate, come 60°C o 90°C, per eliminare acari, microbi e batteri. Ma non è sempre necessario.

Questo è quanto affermano numerosi esperti che mettono sempre più in discussione questa idea. Secondo loro, infatti, lavare a 40 °C può essere un modo efficace ed ecologico per avere capi privi di agenti patogeni, mantenendo i tessuti come nuovi.

Tuttavia, per garantire un’igiene impeccabile, molti ricorrono a temperature elevate, come 60 o 90 °C. Per quanto sorprendente possa sembrare, una temperatura di 40 °C è sufficiente per disinfettare efficacemente i tessuti. Ma a condizione di prolungare il ciclo di lavaggio e di utilizzare il detersivo giusto.

Secondo gli esperti, la combinazione di tempo e movimento meccanico nella lavatrice è altrettanto importante. Un ciclo di lavaggio prolungato consente all’acqua, al detersivo e alla lavatrice di funzionare in modo più efficiente. Ciò consente quindi un’efficace eliminazione di acari e batteri.

Questo approccio innovativo non si basa quindi tanto sull’acqua calda, quanto piuttosto sulla sinergia tra gli elementi coinvolti nel lavaggio.

Optare per cicli lunghi

È anche interessante sapere che i cicli prolungati a 40 °C sono in grado di distruggere i microrganismi. Ciò riduce i rischi per la salute senza compromettere i tessuti.

Rispetto ai lavaggi ad alta temperatura, che tendono a indebolire e consumare le fibre nel tempo, il metodo a 40 °C è una scelta più delicata per i tessuti. In questo modo ne preserva la qualità a lungo termine.

Infine, lavare il bucato a temperature moderate come 40 °C apporta anche benefici all’ambiente. Le lavatrici che utilizzano temperature elevate richiedono più energia e hanno quindi un impatto ambientale maggiore. Ridurre la temperatura consente quindi di risparmiare elettricità, senza rinunciare a un’igiene profonda.

In sintesi, lavare il bucato a 40 °C consente di ridurre fino al 99% dei batteri e degli acari. I detersivi attuali contengono inoltre agenti disinfettanti ed enzimi che si attivano anche a basse temperature. In questo modo, un lavaggio a 40 °C può essere efficace quanto un lavaggio ad alta temperatura, riducendo al minimo il rischio di usura dei tessuti.

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