Una lettera aperta sulla Bretella Campogalliano-Sassuolo della nostra candidata sindaca Carolina Coriani.

A chi crede in un futuro sostenibile dal punto di vista ambientale, a chi crede che il territorio golenale fra Modena e Sassuolo non possa essere devastato da un’altra autostrada inutile (che si affiancherebbe all’esistente superstrada e a due provinciali con la stessa funzione), a chi sa che il futuro del trasporto merci sarà su ferro e non su gomma: a tutti voi chiedo di non demordere.

Con il via libera sbalorditivo del ministro Toninelli alla Bretella abbiamo perso una battaglia importante, ma non è finita qui: insieme possiamo ancora fermare la macchina degli interessi che ha messo in piedi questa follia autostradale. D’altra parte, tutti sanno che il trasposto merci da e per il comprensorio della ceramica è in continua, forte flessione. Negli ultimi quindici anni le merci trasportate sono quasi dimezzate!

Non accetterò mai la decisione del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, del sottosegretario Dell’Orco e di tutti i dirigenti 5 Stelle, ma comprendo le difficoltà in cui si trovano oggi i militanti del Movimento. Chiedo perciò a quei cittadini di aiutarci, di continuare la lotta in cui hanno creduto e per cui si sono sempre battuti con coraggio. Il caos nazionale dei 5 Stelle si riflette su Modena in un modo mortificante, ma questo non ci deve fermare.

Noi di Modena volta pagina, unica lista che ancora lotta coerentemente contro la Bretella, possiamo fermare questo scempio se avremo successo nelle prossime elezioni amministrative. Sarebbe facile, infatti, vanificare questa follia impugnando le caratteristiche progettuali del passaggio autostradale nel tratto modenese. A quel punto il progetto verrebbe bloccato.

Come candidata sindaca della lista civica Modena Volta Pagina, chiedo a tutti di darci la forza per opporci, per evitare una nuova ferita a un territorio già troppo segnato e un enorme spreco di risorse pubbliche.
Venerdì scorso migliaia di modenesi, giovani e meno giovani, erano in piazza per l’ambiente: noi eravamo con loro e con loro, per loro, ci batteremo.