43 anni, laureato in ingegneria dell’integrazione d’impresa (gestionale), tecnico esperto in gestione dell’energia.
Mi occupo di consulenza aziendale. Vigile del fuoco discontinuo. Nel 2004 ho fondato e aperto un teatro. Consigliere comunale dal 2015 al 2019, tra le fila della lista civica autonoma Per me Modena. Consigliere di circoscrizione dal 2009/2014. Consigliere Provinciale Arci 2004/2009. Presidente dei giovani imprenditori di Confesercenti Modena ed Emilia-Romagna. Vicepresidente del comitato giovani imprenditori in camera di Commercio di Modena.
Mi candido perché il coraggio e la volontà di portare avanti le mie idee non mi sono mai mancate (chi mi conosce lo sa). Avanti e, sempre con coerenza. A partire dalla dura battaglia condotta sulle Zone F in prima persona, la cui ricaduta non ha tardato a mostrarsi su Vaciglio. Premessa, per un’altra che già si profila all’orizzonte, quella relativa al PUG il piano urbanistico generale: che significa non solo dove, cosa e come costruisci, ma soprattutto qualità della vita, relazioni e servizi. Mi candido per dire no ad infrastrutture oggi ancora sulla carta, ma già obsolete, e la Bretella Campogalliano-Sassuolo è tra queste, e dire sì all’ambiente dove viviamo ed alla sua salvaguardia. Perchè la città possa vivere di veri progetti culturali che non siano maschera di speculazione edilizia.
Tante le parole chiave: inclusione sociale, welfare, lavoro, lotta alle mafie, nidi, mobilità sostenibile, diritti animali, abbattimento delle barriere architettoniche, appalti, sono state alcune delle battaglie portate in consiglio comunale in questi anni.
Coerenza che ha fatto sempre il paio col rispetto: entrambi determinanti per me e le mie idee al punto di fare scelte, anche di rottura, pur di non tradirle e rimanervi fedele. A chi mi rivolgo? A tutti, nessuno escluso, per innescare un vero cambiamento e ridare speranza al nostro futuro.