Nadia Lodi, 66 anni, ex operatrice culturale comunale, super appassionata di musica indipendente (art-rock, punk, elettronica, rap, ecc.), amante forsennata di narrativa, classica in particolare, di cinema indipendente, di arte in generale e di moda che considero alla stregua delle arti applicate. Ho cominciato a fare politica all’età di 17 anni, poi ho lavorato in diverse associazioni culturali di sinistra.
Ho creduto da subito al progetto di Modena Volta Pagina, per via delle persone che ne facevano parte e, ovviamente, delle cose che portavano avanti. Per me, il “lato umano” di un progetto politico nuovo è davvero molto importante, perché mi porta ad avere fiducia e a credere negli obiettivi da portare avanti. Poi è stato importante constatare che la presenza femminile era molto nutrita e quella giovanile ben rappresentata, che nessuno cercava un palcoscenico per mostrarsi (cose che ho visto troppe volte), ecc. Sono rimasta poi stupita di trovare persone molto competenti nel loro settore, fatto che mi ha portato ad apprendere diverse cose su Modena che prima non conoscevo.