Molte persone buttano via i fondi di caffè senza sapere che sono un vero toccasana per il giardino, poiché apportano sostanze nutritive preziose, migliorano il terreno e allontanano i parassiti. Tuttavia, non tutte le piante li tollerano. È fondamentale sapere quali ne traggono davvero beneficio e come utilizzarli senza danneggiare il substrato. I fondi di caffè hanno molti usi nell’orto e nel giardino. Lungi dall’essere un semplice residuo organico, concentrano elementi essenziali per la crescita e la salute delle piante. Tra questi spiccano l’azoto, il fosforo e il potassio, i tre pilastri di una crescita sana ed equilibrata. Inoltre, contengono oligoelementi come il magnesio o il rame, che attivano i processi metabolici nelle radici. Ma non è tutto. Quando si decompongono, i fondi di caffè arricchiscono il terreno, ne aumentano l’aerazione e attirano i lombrichi, quegli alleati invisibili che migliorano la struttura del suolo e aiutano le radici a respirare. Favoriscono persino la proliferazione di microrganismi benefici!
Il segreto dell’uso dei fondi di caffè sta nella dose e nel metodo
Sebbene benefici, i fondi di caffè non devono essere utilizzati senza controllo, poiché la loro leggera acidità e la loro consistenza possono risultare controproducenti se applicati in eccesso o umidi.
Per evitare la formazione di funghi o muffe, si consiglia di asciugare bene i fondi prima dell’uso e di mescolarli sempre con terra o compost, in proporzione di una parte di fondi e quattro di compost. In ogni caso, non devono mai essere lasciati in strati spessi sulla superficie.
L’esperta di giardinaggio Linda Chalker-Scott, dell’Oregon State University, consiglia di incorporare uno strato fino a 1,25 cm di fondi di caffè nel terreno e di mescolarlo fino a una profondità di 10 cm per ottenere risultati migliori. In questo modo, man mano che i fondi nutrono i microbi del terreno, vengono rilasciati composti che favoriscono una buona struttura e migliorano il drenaggio.
In ogni caso, è consigliabile evitare un uso continuo o su piante sensibili alla sua acidità. Come in tutto, meno è meglio.
Queste sono le piante che traggono il massimo beneficio dai fondi di caffè
Ad alcune piante non piacciono i fondi di caffè, come vedremo più avanti, ma altre li adorano, se usati con moderazione. Prendi nota delle piante che trarranno maggior beneficio da questo tipo di concimazione.
1. Roseti
Oltre a piantare aglio vicino ai tuoi roseti per farli crescere più sani, puoi ricorrere ai fondi di caffè per favorire una fioritura abbondante e rafforzare ulteriormente la loro resistenza alle malattie comuni del roseto.
2. Hortensias
In terreni calcarei, i fondi intensificano il tono blu dei fiori, agendo come correttori del pH. L’acidità del terreno è infatti uno dei principali fattori che determinano il colore delle ortensie.
3. Pomodori
Una piccola manciata mescolata al terriccio delle tue piante di pomodoro migliora la crescita della pianta, contribuisce a stimolare la produzione di pomodori e allontana le lumache, ma non bisogna esagerare.
4. Piante di fragole
Grazie all’arricchimento del terreno, le piante di fragole concimate con fondi di caffè producono frutti più dolci e vigorosi, con un minor rischio di parassiti.
5. Ficus
Le diverse piante di ficus da interno apprezzano i fondi di caffè secchi in piccole dosi per potenziare il loro verde e la loro consistenza.
6. Monstera
Applicati una volta al trimestre, i fondi stimolano la crescita di nuove foglie grandi e con fessure marcate. Queste piante esuberanti hanno bisogno di molte sostanze nutritive e i fondi di caffè non sono l’unico fertilizzante casalingo che la monstera apprezza.
Altre piante che amano i fondi di caffè
- Rododendri: amanti dei terreni acidi, assorbono molto bene le sostanze nutritive del caffè e fioriscono con maggiore vigore.
- Peonie: conferisce vigore e favorisce una fioritura più fitta e duratura.
- Camelie: il pH acido del caffè le favorisce, soprattutto nei periodi di germogliazione dei fiori.
- Broccoli: l’azoto del caffè aiuta gli steli a svilupparsi robusti e senza carenze.
- Fagioli: ne potenziano la resa e la resistenza in terreni ben aerati.
- Mirtilli: richiedono acidità e apprezzano i fondi come integratore naturale.
- Zucchine: con un po’ di caffè nel substrato crescono più velocemente e danno frutti più gustosi.
- Cicoria: migliora lo sviluppo delle foglie e delle radici, soprattutto in terreni poveri.
- Patate: migliorano la loro qualità quando il terreno è fertile e ben nutrito con materia organica.
- Cetrioli: aumenta la resistenza alle malattie se il substrato è ben aerato ed equilibrato.
- Melanzane: il caffè contribuisce alla loro crescita sostenuta e allo sviluppo di frutti sodi.
- Lattuga: cresce più rigogliosa e con foglie più tenere se il terreno è ricco di humus.
Allontana anche i parassiti in modo naturale
Oltre che come fertilizzante, il caffè agisce come repellente. Il suo odore e la sua consistenza allontanano formiche, afidi, lumache e persino gatti, che tendono ad evitare le zone trattate con questo residuo.
È sufficiente spolverarne una piccola quantità intorno alle piante più vulnerabili o sui vasi per proteggerle in modo ecologico e senza prodotti tossici.
Non utilizzarlo su tutte le piante
Le piante che non tollerano i terreni acidi come la lavanda, il rosmarino o molte piante grasse possono essere influenzate negativamente da questo fertilizzante. In questi casi, è meglio optare per un compost neutro o fertilizzanti specifici.
Un uso responsabile fa la differenza
Per sfruttare al meglio i fondi di caffè:
- Asciugali bene prima di applicarli.
- Mescolali con compost o terra.
- Non applicarli direttamente in uno strato spesso.
- Usali solo poche volte all’anno.
- Osserva come reagisce ogni pianta e regola il dosaggio.
Con questo piccolo gesto quotidiano, puoi trasformare un rifiuto in un alleato verde. Il tuo giardino e le tue piante ti ringrazieranno con più fiori, foglie lucide e frutti deliziosi.