Un uso intelligente nella vita quotidiana ci permetterà di risparmiare molto sulla bolletta alla fine del mese. Abbiamo già visto che non tutti gli elettrodomestici sono uguali in termini di consumi: alcuni sono veri e propri divoratori di energia che possono far lievitare le nostre bollette.
Elettrodomestici sotto la lente: scopri quali divorano davvero la tua bolletta
Tra gli elettrodomestici più comuni nelle case italiane possiamo distinguere due categorie principali:
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Quelli con basso consumo orario (sotto i 1.000 watt) ma utilizzo prolungato: frigoriferi, congelatori, televisori
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Quelli ad alto consumo (sopra i 1.000 watt) per brevi periodi: forno, ferro da stiro, stufette elettriche, piano cottura, lavatrice
Secondo l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (ARERA), una famiglia media in Italia consuma circa 2.700 kWh all’anno, con il 55-60% dovuto ai grandi elettrodomestici. Il consumo “fantasma” rappresenta invece il 5-10% del totale.
I dati ENEA mostrano che:
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Il frigorifero è responsabile del 15-18% dei consumi
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Il piano cottura (specialmente quello elettrico) arriva al 10-12%
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Il forno contribuisce per circa il 5%
Ma quali sono gli elettrodomestici più energivori se consideriamo solo il consumo orario? Ecco la classifica basata su dati Terna e ENEA:
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Piani cottura a induzione: 1.800-7.000 watt
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Forni elettrici: 2.000-3.500 watt
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Stufe elettriche: 1.500-2.500 watt
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Ferri da stiro: 1.500-3.500 watt
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Scaldabagni elettrici: 1.500-2.500 watt
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Asciugacapelli: 1.500-2.200 watt
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Friggitrici ad aria: 1.500-2.000 watt
Il primato spetta chiaramente ai piani cottura a induzione, che richiedono spesso circuiti elettrici dedicati. Tuttavia, il consumo reale dipende dall’utilizzo: difficilmente si usano tutti i fuochi alla massima potenza contemporaneamente.
Uno studio del Politecnico di Milano evidenzia che:
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L’induzione ha un’efficienza del 90-95%
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Le piastre in vetroceramica arrivano al 60-65%
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I piani a gas tradizionali si fermano al 40-45%
Facciamo un esempio pratico: utilizzando un piano a induzione alla massima potenza (7 kW) per 1 ora al giorno, il consumo annuo sarebbe di circa 2.555 kWh. Con un prezzo medio di 0,28 €/kWh (dati ARERA 2024), si arriverebbe a 715€ l’anno. Nella realtà, con un uso moderato, la spesa si riduce notevolmente.