Riserve auree: i primi 5 paesi con le maggiori quantità

Da millenni l’oro è uno dei pilastri del commercio internazionale. Fin dall’antichità, questo metallo prezioso ha facilitato gli scambi tra regni e civiltà, diventando progressivamente il riferimento indiscusso dei sistemi monetari di tutto il mondo. Anche dopo l’abbandono del gold standard negli anni ’70, la sua importanza è rimasta intatta, fungendo ora da rifugio in caso di crisi economiche o politiche. Ancora oggi, i paesi con le maggiori riserve auree godono di una maggiore credibilità economica e di una preziosa protezione contro le turbolenze finanziarie.

Stati Uniti: l’oro, una sfida politica ed economica di grande rilevanza

Gli Stati Uniti possiedono la più grande riserva aurea al mondo, pari a 8.133 tonnellate. Questa immensa riserva trova in parte origine nella politica monetaria restrittiva degli anni ’30, quando il governo americano vietò ai privati di detenere oro per stabilizzare l’economia. Oggi, l’oro americano ha un valore teorico superiore a 530 miliardi di euro. Tuttavia, queste riserve sono regolarmente oggetto di dibattiti politici interni, con alcuni responsabili che chiedono periodicamente controlli più severi per confermare la loro gestione rigorosa e la loro integrità di fronte alla volatilità economica internazionale.

In Europa, riserve strategiche per far fronte alle tensioni globali

Con 3.351 tonnellate, la Germania è la seconda potenza mondiale in termini di riserve auree. La maggior parte delle sue riserve si trova ancora all’estero, conseguenza diretta della strategia di sicurezza della Guerra Fredda. Tuttavia, le recenti tensioni tra l’Europa e gli Stati Uniti, in particolare dopo il ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump, stanno spingendo le autorità tedesche ad accelerare il rimpatrio di questo oro sul suolo europeo.

La Francia e l’Italia occupano invece il terzo e il quarto posto con rispettivamente 2.436 e 2.451 tonnellate. Queste imponenti riserve, pari a diverse centinaia di miliardi di euro, rappresentano una rete di sicurezza monetaria vitale per queste due importanti economie europee. A Parigi, l’oro francese è conservato nella “Souterraine”, una struttura ultra-sicura, simbolo tangibile della volontà nazionale di proteggersi da qualsiasi grave perturbazione dei mercati finanziari. In Italia, le riserve sono gestite con prudenza e fungono da garanzia in caso di tensioni economiche all’interno dell’eurozona.

La Cina rafforza le sue riserve di fronte alle sfide internazionali

La Cina, con 2.279 tonnellate, prosegue una politica volontaristica di accumulo del metallo giallo per consolidare la propria posizione economica. In un contesto di continuo scontro commerciale con Washington, Pechino utilizza strategicamente le proprie riserve auree per stabilizzare la propria valuta, rafforzare la fiducia dei propri partner commerciali e attenuare il potenziale impatto delle fluttuazioni del dollaro americano. Questa scelta dimostra chiaramente che l’oro rimane una leva economica fondamentale per la Cina nella sua crescente rivalità con l’Occidente.

L’oro continua quindi a occupare un posto essenziale nelle strategie economiche delle grandi potenze. Vero e proprio termometro dell’economia mondiale, incarna sempre un valore sicuro, soprattutto in un momento in cui l’incertezza regna sui mercati globali. Queste gigantesche riserve non sono quindi solo indicatori economici, ma anche potenti strumenti di influenza e sovranità.

Le 5 maggiori riserve auree al mondo:

  1. Stati Uniti: 8.133 tonnellate (circa 530 miliardi di euro)
  2. Germania: 3.351 tonnellate (circa 218 miliardi di euro)
  3. Italia: 2.451 tonnellate (circa 160 miliardi di euro)
  4. Francia: 2.436 tonnellate (circa 158 miliardi di euro)
  5. Cina: 2.279 tonnellate (circa 148 miliardi di euro)
Modena Volta Pagina