Il gioiello, realizzato in lega di rame e privo di iscrizioni visibili, potrebbe essere caduto accidentalmente dal dito del suo proprietario romano. Non ci sono molti motivi divertenti per rovistare in un antico fossato di drenaggio nel Lincolnshire, ma è proprio quello che stava facendo un archeologo quando ha trovato un anello romano ottagonale, un ritrovamento molto più prezioso di qualsiasi altra cosa potesse esserci lì.
Un raro anello romano a otto facce scoperto nel Regno Unito: un tesoro perduto di 1.600 anni fa
“Questo tipo specifico di anello, con le sue caratteristiche otto facce, è un ritrovamento raro nel Regno Unito, anche se non del tutto senza precedenti”, ha spiegato Wessex Archaeology in un comunicato stampa. ‘A volte erano realizzati in metalli preziosi, anche se più spesso, come in questo caso, erano in lega di rame’.
Il team ha datato l’anello tra il 200 e il 410 d.C., un periodo in cui i Romani erano già ben insediati in Britannia. Descritto come “massiccio” dagli archeologi e paragonato da molti utenti di Internet a un dado da costruzione, si ritiene che possa essere caduto accidentalmente dal dito del suo proprietario originale.
“Ha un aspetto robusto e solido, con una patina marrone chiaro punteggiata di macchie verdi”, hanno aggiunto gli esperti. ‘Esemplari simili sono stati registrati dal Portable Antiquities Scheme nel Regno Unito’.
L’anello, risalente a circa 1.600 anni fa e descritto anche come “meravigliosamente tattile”, non presenta alcuna iscrizione visibile né si conosce la sua storia. “Benedetti siano i nostri antenati distratti”, hanno scritto gli archeologi. “La loro sbadataggine è la nostra fortuna”.
I reperti di epoca romana continuano ad accumularsi in tutta Europa. Recentemente, alcuni archeologi hanno individuato una tomba di epoca romana alla periferia di Napoli, in Italia, che probabilmente apparteneva a un gladiatore. Situata vicino a un foro e a un anfiteatro che un tempo ospitavano combattimenti tra gladiatori, la vasta necropoli è ricca di reperti legati a questi combattenti.
In Austria, recenti lavori hanno fornito nuovi indizi sul cosiddetto Castello Desolato, indicando che questo luogo enigmatico sulle rive del Danubio faceva parte di un’importante rotta commerciale romana.
Sulla costa settentrionale della Sicilia, lo scorso anno sono stati scoperti i resti di alcune terme romane con decorazioni elaborate. Il complesso conservava ancora pavimenti a mosaico, un cortile con ali porticate ed elementi strutturali che indicano uno dei più grandi complessi termali mai trovati sull’isola.
Più vicino al Lincolnshire, sempre lo scorso anno, gli archeologi hanno portato alla luce due ville romane fino ad allora sconosciute nella tenuta di Attingham Park, nello Shropshire. Questo palazzetto del XVIII secolo (oggi aperto al pubblico e circondato da oltre 80 ettari di parco) ospita nel sottosuolo le rovine della città romana di Wroxeter. Qui sono stati identificati un cimitero accanto a una strada, una fattoria e una rete di sentieri che consentono di ricostruire la storia di questa tenuta di quasi mille ettari, gestita dal National Trust britannico.
Per quanto grande sappiamo che fosse l’Impero Romano, continuiamo a fare scoperte che ne ampliano la storia in modo sorprendente.