«In anni recenti c’è stata più attenzione alle esigenze, anche grossolane, dell’imprenditoria delle costruzioni e di certi interessi immobiliari che non agli impatti che l’accoglimento di queste richieste avrebbe avuto sui servizi, sulle infrastrutture, sulla viabilità della città, sulle condizioni di vita, di lavoro ed economiche dei cittadini.
Bisogna invece riportare in modo netto l’interesse pubblico come riferimento primario delle politiche urbane.» (Ezio Righi, candidato di MVP)
Modena volta pagina vuole farlo così:
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Niente più colate di cemento su Modena, niente più urbanistica improvvisata.
Nessuno tocchi Vaciglio (23 ettari di suolo vergine) e tutte le aree minacciate dagli interessi edilizi e immobiliari
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Ex Amcm:
SÌ Parco della Creatività pubblico con cinema e laboratori,
NO svendita a privato con supermercato e quattro palazzi (64 appartamenti) in una zona già troppo congestionata
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Grande piano di recupero a propulsione pubblica degli appartamenti sfitti in tutta la città – oggi migliaia – e degli edifici abbandonati (a partire dai Villaggi Artigiani)